21.6.14

Presentata la valutazione del progetto al 10° Convegno Nazionale della Società di Psicologia di Comunità


Venerdì 20 giugno, Nadia Fellini e Chiara del Barna hanno presentato rispettivamente gli esiti del processo partecipativo attivato durante lo svolgimento del progetto "Io giovane cittadino in Europa" e gli esiti della sua valutazione ai partecipanti al 10° Convegno Nazionale della Società di Psicologia di Comunità "Costruire Comunità Ospitali e Sostenibili. Nuove Sfide per la Psicologia di Comunità". Qui di seguito l'abstract del progetto:


PARTECIPAZIONE GIOVANILE E CITTADINANZA ATTIVA: IL PROGETTO “IO GIOVANE CITTADINO IN EUROPA”. UNO STUDIO DI CASO NELLA CITTÀ DI CESENA

Nadia Fellini*, Chiara Del Barna**, Roberta Vizzari** 
*Cooperativa Controvento, Cesena, **Università di Bologna

Introduzione: la partecipazione giovanile è un fenomeno multilivello che può esprimersi nelle diverse forme di cittadinanza attiva producendo esiti specifici a livello individuale e collettivo. Questi temi rivestono un ruolo importante per la psicologia di comunità, interessata ad individuare i presupposti che aumentano il legame dell’adolescente alla propria comunità consentendogli di contribuirvi maggiormente (Mazzoni, Cicognani, 2009) attraverso lo sviluppo dell’agency; inoltre, sono centrali nella prospettiva del Positive Youth Development che vede i giovani come agenti attivi del cambiamento che, se interpellati e adeguatamente sostenuti, possono contribuire positivamente alla propria comunità (Lerner, 2005).

Metodi: Io-giovane-cittadino-in-Europa, progetto promosso dalla cooperativa Controvento, è stato condotto in collaborazione con il Laboratorio di Psicologia di comunità del Dipartimento di Psicologia di Cesena. Finanziato dal programma Youth in Action, si prefigge di promuovere partecipazione giovanile attraverso azioni di cittadinanza attiva, coinvolgendo gruppi di giovani cesenati. 
L’intervento utilizza la metodologia dell’European-Awareness-Scenario-Workshop che prevede la predisposizione di laboratori organizzati in tappe: dalla prima fase di brainstorming sul tema “sostenibilità” i giovani elaborano in gruppi una mappa dei bisogni della città. In seguito sono invitati ad ideare una proposta progettuale (in risposta al problema evidenziato) che verrà portata all’attenzione della P.A.
In parallelo è stato costruito un impianto di valutazione focalizzato sul processo: la metodologia utilizzata è di tipo qualitativo. Durante l’implementazione del progetto si è proceduto attraverso l’osservazione continua dei laboratori; sono stati poi organizzati dei focus group per raccogliere informazioni dai giovani coinvolti. 

Risultati: tra i punti di forza del progetto troviamo la metodologia del lavoro in gruppo, il supporto fornito dalla facilitatrice, la motivazione dei partecipanti scaturita da:

- l’attualità delle tematiche affrontate, 
- l’opportunità loro offerta di aprire un dialogo costruttivo con le istituzioni, 
- la responsabilità di essere chiamati in causa. 

Il progetto ha inoltre permesso di sperimentare l’educazione alla cittadinanza in maniera innovativa e di conoscere meglio le risorse del territorio.

Conclusioni: il progetto ha avuto un riscontro positivo. È auspicabile la predisposizione di progetti che promuovano partecipazione e cittadinanza attiva nei giovani, affiancati a impianti di valutazione che tendano al miglioramento degli interventi stessi, all’empowerment degli attori coinvolti, e che diventino garanti della qualità dei processi partecipativi attivati.

Riferimenti bibliografici. 
Lerner et al. (2005). Positive Youth Development A View of the Issues. The Journal of Early Adolescence; 25; 10. 
Mazzoni, D., & Cicognani, E. (2009). Partecipazione sociale e benessere in adolescenza: una rassegna della letteratura. Psicologia Scolastica, 8;2; 225-253.


Gli Atti del Convegno "Costruire Comunità Ospitali e Sostenibili. Nuove Sfide per la Psicologia di Comunità" sono scaricabili qui.



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