In cinese, la parola crisi è rappresentata da due caratteri. Il primo significa pericolo, il secondo opportunità. Secondo questa lettura, la crisi può essere letta in positivo come una opportunità da cogliere per promuovere il cambiamento necessario a superare i pericoli che comporta.
Nel suo recente libro Benvenuti in tempi interessanti il filosfo Slavoj Zizek racconta che sempre in Cina, se si odia veramente qualcuno, gli si augura di vivere in tempi interessanti. Storicamente i tempi interessanti sono stati periodi di irrequietezza, guerra e lotte per il potere che hanno portato sofferenze a milioni di innocenti. Secondo Zizek però i tempi prossimi saranno davvero interessanti perché ci daranno modo di ripensare le radici stesse della convivenza umana.
Il progetto Io giovane cittadino in Europa intende rapportarsi alle crisi attuali con questo atteggiamento immaginando che tante teste pensanti possano, insieme, individuare i fili sottili che serviranno a tessere la trama di una società capace di affrontare e superare le sfide che l'attanagliano.
L’Europa, sogno controverso in un continente dall’identità frammentata, è innanzitutto una regione geografica abitata da persone. Alla ricerca di obiettivi realmente condivisi, il progetto parte dal futuro dell’Europa dando voce ai suoi abitanti più giovani: studenti, lavoratori, disoccupati, provenienti da altrove o nati e cresciuti qui. Io giovane cittadino in Europa è allo stesso tempo un percorso di educazione alla cittadinanza attiva ed europea e un manifesto della gioventù d’Europa.
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